Casa AP
Quella che pareva essere una classica storia italiana, fatta di abbandoni e di sprechi, ha trovato un inaspettato lieto fine. Quando si dice sliding doors. Un immobile, situato in una frazione collinare – località San Corrado, a nord della città di Noto, Sicilia – era rimasto così, incompiuto, a metà, puro esocheletro. Nonostante l’altezza, dalle sue terrazze è possibile, in lontananza, scorgere il mare. E allora una giovane coppia con figli, conquistata da quel panorama, ha deciso, invece di farsi intimorire, di rischiare acquistando l’immobile. Un volume già realizzato, ma lasciato completamente a grezzo. Una casa da ripensare interamente, dentro e fuori.
Il progetto ha infatti previsto la modifica di tutte le aperture, gli interni e il vano scala, attraverso interventi che hanno completamente stravolto l’immagine del fabbricato, rendendolo contemporaneo. Innanzitutto gli esterni: due colori, il bianco e il grigio, che sottolineano cromaticamente il gioco di rimandi e funzioni. E contrastano con i colori dell’intorno. Un nucleo bianco racchiuso da una “mano” scura, rappresentata dal piano seminterrato e dalla copertura collegata da due ali laterali. E poi gli interni, aperti, liberi, ariosi. Qui, a farla da padrone, è il bianco, la luce, e la qualità materica delle finiture, selezionate per sottolineare textures e definire aree: le pareti del living, ad esempio, sono lasciate in cemento facciavista, a contrasto.
All’interno del piano principale l’unica superficie adibita a disimpegno è collocata in posizione centrale e colorata di grigio antracite, per richiamare il gioco chiaro/scuro che caratterizza l’intero intervento. Una delle caratteristiche principali – fermo restando che l’immobile è ancora in fase di completamento, avendo previsto una seconda tranche di lavori per la parte esterna e per il volume attualmente pieno sotto la terrazza del piano terra – è la sinergia con gli artigiani locali. In origine, ad esempio, si accedeva al piano sottotetto tramite una scala esterna, poi demolita. I piani sono oggi collegati attraverso una scala in metallo e legno realizzata su misura da un artigiano locale, che è oggi il cuore della composizione architettonica intorno cui ruotano tutti gli spazi. Come moltissimi altri dettagli disegnati e fatti realizzare ad hoc: ringhiere, scale, griglie per lo smaltimento dell’acqua nelle terrazze.
Un intervento low cost mirato soprattutto a svecchiare la tipologia edilizia, rendendola fruibile e organizzata secondo un impianto formalmente più contemporaneo, con una planimetria che si apre per ospitare a vista tutte le funzioni della zona giorno.
TEXT:Giulia Mura