Casa S
A Firenze, l’abitazione si trova in una elegante palazzina di fine anni ’60 ed è distribuita su una superficie di 70 metri quadri. La distribuzione iniziale dei vani, in particolare della zona giorno e dell’ingresso, era quella tipica delle case di quel periodo, non più idonea alle esigenze del vivere attuale.
L’intervento progettuale è stato quindi mirato alla semplificazione degli spazi creando ambienti più lineari, funzionali e flessibili.
Elementi cardine del progetto sono stati l’uso del colore e dell’illuminazione.
Forti contrasti chiaro-scuro a parete e a soffitto dialogano tra loro e sottolineano fughe, ingressi, dettagli.
Lo spazio disimpegno color antracite scuro appare come un volume “in negativo” che rafforza l’identità visivadei volumi adiacenti.
Porzioni di soffitto sono state ribassate negli ambienti principali per creare un movimento volumetrico e per coprire le predisposizioni impiantistiche.
Gli arredi sono quasi tutti realizzati su misura da artigiani locali su disegno del progettista.
La grande tenda presente nel living dona un aspetto teatrale allo spazio contribuendo a dettagliare una scenografia già ricca di complementi e oggetti personali.
Il pavimento, a doghe color rovere grigio, si estende omogeneo su tutta la superficie di casa ed è stato poggiato sopra l’esistente. Il bagno rivestito in grès color cioccolato presenta uno stile minimal e pulito.
La casa è provvista di affacci contrapposti sull’esterno che favoriscono una ottima illuminazione e ventilazione naturale. Sono presenti due piccoli balconi: quello principale, sulla facciata esterna, si presenta come un piccolo angolo verde e naturale, mentre il secondo, di servizio, dalla cucina si affaccia verso una corte interna.